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PERCORSO NASCITA
COME SI ACCEDE ALL’AMBULATORIO OSTETRICO ?
La donna con un test di gravidanza positivo, senza necessariamente avere una richiesta del Medico di Base, prende un appuntamento presso i nostri ambulatori dedicati personalmente oppure tramite telefono , scegliendo il Ginecologo da cui essere seguita durante tutta la gravidanza.
QUANDO SI FA LA PRIMA VISITA IN GRAVIDANZA ?
La prima visita è bene effettuarla fra la 7-8 settimana di gestazione. Si consiglia vivamente l’assunzione di acido folico circa 3 mesi prima del concepimento.
Nel corso della prima visita viene effettuata un’ecografia trans-vaginale per evidenziare la localizzazione della camera gestazionale, la sua morfologia e la sua evolutività.
Vengono inoltre prescritti gli esami generali per definire lo stato di salute della mamma e gli esami del gruppo TORCH.
Di solito la visita ostetrica viene programmata ogni 4-5 settimane, così come gli esami del sangue e delle urine con lo stesso intervallo. Gli esami da eseguire vengono definiti dal Ginecologo curante di volta in volta, secondo l’epoca di gravidanza , seguendo le linee guida delle Società Scientifiche e i protocolli in uso in reparto.
QUANTE ECOGRAFIE E’ BENE FARE ?
L’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, consiglia di eseguire la prima ecografia alla 12 settimana di gestazione, necessaria per datare la gravidanza; la seconda da effettuare tra la 20-21 settimana di gestazione per lo screening delle malformazioni fetali; la terza da effettuare tra la 30-32 settimana di gestazione per valutare la crescita fetale, la presentazione fetale e la posizione della placenta.
Dalla 20 settimana di gravidanza in poi è bene eseguire la cervicometria, un esame ecografico del collo dell'utero eseguito per via trans-vaginale, il quale consente di individuare le gravidanze a rischio di parto pretermine.
LE ECOGRAFIE SONO PERICOLOSE ?
La letteratura ha ampiamente documentato che l’utilizzo degli ultrasuoni non arreca danni a carico dei tessuti e degli organi dei feti sottoposti ad ecografia.
LE CREME IDRATANTI PER IL CORPO POSSONO OSTACOLARE LA VISIONE ECOGRAFICA DEL BAMBINO ?
E’ consigliato non applicare creme sulla cute dell’addome nei 4-5 giorni precedenti l’esecuzione di un'ecografia ostetrica poiché il gel utilizzato frequentemente interferisce con l'immagine riprodotta sullo schermo, limitando il valore diagnostico della visione ecografica.
CHE COSA E’ LA CURVA DA CARICO DI GLUCOSIO ?
La curva da carico è un’indagine che evidenzia le donne affette da diabete gestazionale. Il test di screening viene effettuato tra la 24-28 settimana di gestazione. Si esegue un prelievo del sangue a digiuno, ed i successivi due prelievi a distanza di un’ora l’uno dall’altro dopo aver assunto, per bocca, 75 mg di glucosio anidro. Durante l’esecuzione dell’esame è consigliato soggiornare nei pressi del reparto senza mangiare, mentre si può bere eventualmente solo acqua naturale.
Secondo le recenti Classificazioni Internazionali è sufficiente che un solo dato sia alterato per essere definite affette da diabete gestazionale.
In caso di esame positivo, verrà prescritta una dieta ipocalorica-ipoglucidica e controlli presso i Centro Anti-Diabetico (CAD).
Nella maggior parte dei casi una dieta controllata e una modesta attività fisica sono sufficienti per tenere sotto controllo il problema.
QUAL'E' L'AUMENTO DI PESO OTTIMALE IN GRAVIDANZA ?
Durante la gravidanza l’aumento di peso ideale sarebbe di circa 1 kg al mese. Tuttavia la maggior parte delle donne presentano un incremento ponderale di 12-13 kg, che può essere considerato l'incremento standard in gravidanza.
E’ buona norma monitorare la pressione arteriosa mensilmente, anche se non esistono fattori di rischio.
A CHE COSA SERVE ESEGUIRE IL TAMPONE VAGINALE E RETTALE ?
Alla 36 settimana di gestazione si esegue un tampone vaginale e rettale per ricercare la presenza dello streptococco Beta-emolitico. La positività del tampone indica che è necessario eseguire una terapia antibiotica all’inizio del travaglio di parto o se si rompono prematuramente le membrane.
A QUALE SETTIMANA SI INIZIA L’INDUZIONE DEL PARTO, IN CASO DI TRAVAGLIO RITARDATO ?
Come nostro protocollo, ampiamente diffuso in tutta la regione Emilia-Romagna, viene consigliato di iniziare le procedure per indurre il travaglio alla 41+3 settimana di gestazione. Ogni indicazione viene sempre ampiamente discussa e condivisa con la donna.
IL COMPAGNO (O UNA PERSONA DI FIDUCIA) PUO' STARE CON LA DONNA DURANTE IL TRAVAGLIO E PARTO ?
La donna può scegliere tranquillamente da chi essere accompagnata in fase di travaglio e durante il parto. Il compagno è la persona che normalmente noi consigliamo ed indichiamo, ma la donna è libera di scegliere una persona di sua fiducia durante il percorso che la porterà al parto.
DEPILAZIONE , CLISTERE ED EPISIOTOMIA SONO OBBLIGATORI ?
Nessuna di queste procedure oggi è assolutamente obbligatoria. Ad esempio, la depilazione dei genitali non viene più eseguita; così come il clistere. L’episiotomia viene invece eseguita solamente se strettamente necessaria, in caso di urgenza qualora dovesse assumere carattere terapeutico per l'espletamento del feto. Inoltre anche il rispetto dei tempi del travaglio limita fortemente l’esecuzione dell’episiotomie.
LA DONNA PUO’ PRENDERSI CURA DEL SUO BAMBINO DURANTE IL RICOVERO ?
Il neonato verrà affidato alle cure della propria mamma, sotto la guida abile di esperte ostetriche ed infermiere (roaming in). L’incentivazione e il sostegno dell’allattamento materno rappresentano una delle peculiarità del nostro reparto.
LA DONNA POTRA’ RICEVERE VISITE IN REPARTO DA PARENTI E AMICI ?
Sono stati identificati ampi spazi di tempo in cui le neomamme possono ricevere la visita di parenti e amici. Si raccomanda di rispettare la privacy delle altre donne e la tranquillità dei bambini. Il partner può stare con la mamma e il bambino per tutta la giornata.
I primi giorni sono estremamente importanti per la buona riuscita dell’allattamento materno e per l’attaccamento madre-neonato, per cui è fondamentale un ambiente tranquillo e sereno. Per questo si consiglia nei primi giorni di limitare il più possibile la visita di parenti ed amici.
LA DONNA QUANDO POTRA’ TORNARE AL PROPRIO DOMICILIO ?
La nuova famiglia normalmente potrà ritornare a casa dopo tre giorni dal parto. Alla dimissione il neonato viene visitato dal Pediatra che fornisce tutte le indicazioni per l’allattamento e la cura del neonato.
Anche la mamma viene visitata alla dimissione dal Ginecologo che fornisce le indicazioni per il recupero funzionale del perineo. La puerpera dovrà eseguire una visita di controllo dopo 30-40 giorni dal parto presso gli ambulatori del terzo piano.
DURANTE L’ALLATTAMENTO LA DONNA PUO’ ASSUMERE UN ANTICONCEZIONALE ?
Durante il periodo dell’allattamento si può assumere un anticoncezionale con solo progestinico. La letteratura ha ampiamente dimostrato che la terapia in oggetto non crea alcun disturbo al neonato e non influisce negativamente sull’allattamento.
E’ possibile inserire, in alternativa alla pillola, un dispositivo intrauterino (IUD o spirale), quando l’utero è ritornato di dimensioni normali.
La vita di coppia può riprendere dopo aver eseguito la visita di controllo post-partum .