E’ lo studio ecografico utile per porre diagnosi di gravidanza in utero evolutiva, per eseguire una corretta datazione della gravidanza, per ricercare precocemente i segni di anomalie anatomiche e per la valutazione di indicatori (markers) di malattia cromosomica, fra cui la misurazione della traslucenza nucale (NT).

L’epoca migliore per eseguire l’indagine ecografica è tra la 11 settimana e la 13 settimana e 6 giorni di epoca di amenorrea.

La translucenza nucale è lo spessore retronucale del feto. Si misura sulla scansione sagittale mediana del feto. Tale spessore è considerato nei limiti della norma, quando inferiore a 3 mm.
Se al riscontro ecografico la traslucenza nucale supera i 3 mm è possibile che siano presenti: sindromi malformative, anomalie cardiache o di altri organi, anomalie cromosomiche (es; la Sindrome di Down o altre più rare).

E' un esame ecografico, che richiede elevata esperienza, in cui si valutano in maniera dettagliata la biometria e l'anatomia del feto, con la finalità principale di escludere le malformazioni fetali. Richiede un ampio tempo di esecuzione di circa un'ora. Si esegue inoltre lo studio flussimetrico utero-placentare alla ricerca di eventuali alterazioni predisponenti al ritardo di crescita fetale e allo sviluppo di ipertensione gestazionale.
L'indagine ecografica fetale può essere completata dalla misurazione trans-vaginale del collo uterino, per identificare le donne a rischio di parto pretermine (cervicometria ).

Nel corso dell'esame ecografico devono essere valutate le seguenti strutture:

L'epoca migliore per eseguire questa ecografia esperta è tra la 19 settimana e la 21 settimana di epoca gestazionale.

L'accuratezza dell'esame non è assoluta. E' un’ indagine dettagliata che permette di riconoscere la grande maggioranza delle malformazioni, anche se non la totalità, probabilmente nell'ordine del 80%. Una mancata diagnosi può essere la conseguenza di un limite fisico della tecnologia attuale (difetti di piccole dimensioni, come i difetti dei setti cardiaci, o le anomalie di dita e soprattutto falangi, ad esempio, non possono essere dimostrati, così come difetti inaccessibili agli ultrasuoni, come ad esempio la palatoschisi isolata) oppure della storia naturale della anomalia (alcuni difetti, come ad esempio le anomalie delle circonvoluzioni cerebrali, alcune displasie dello scheletro, le ostruzioni intestinali, alcune disfunzioni delle vie urinarie) possono svilupparsi o comunque manifestarsi chiaramente soltanto in fasi avanzate della gravidanza o dopo la nascita. Talvolta l’'accuratezza dell'ecografia morfologica può essere minore a causa di alcune condizioni quali cospicuo spessore della parete addominale materna, scarsità di liquido amniotico, posizione sfavorevole del feto, gemelli, che rendono la visualizzazione non ottimale.

E' un esame ecografico in cui si valuta l'accrescimento del feto e se ne completa lo studio anatomico per escludere eventuali patologie evolutive, non diagnosticabili all'ecografia morfologica. Si esegue inoltre lo studio della flussimetria ombelicale per rilevare eventuali ritardi di crescita tardivi.

L’epoca più adeguata si pone tra la 30 e la 34 settimana di epoca gestazionale.

Il feto viene definito di normali dimensioni quando il suo peso si colloca tra il 10° e 95° percentile nelle curve di crescita.

Se il peso si colloca al di sotto del 10° percentile il feto è considerato piccolo per l'epoca gestazionale, si parla invece di restrizione della crescita fetale se il peso è al di sotto del 5° percentile. Quando, per contro, il peso fetale risulti essere al di sopra del 95° percentile, si parla di macrosomia fetale. Entrambe queste condizioni, seppur agli antipodi, richiedono un monitoraggio intensivo ecografico del feto e spesso si associano a patologie sistemiche materne quali, ipertensione, preeclampsia, diabete gestazionale, anomalie cromosomiche, sindromi.

L'accuratezza dell'esame può essere di frequente ridotta a causa della posizione del feto poiché le sue dimensioni, ormai cospicue, riducono notevolmente la capacità di movimento; tra le condizioni che riducono l’accuratezza dell’esame per scarsa visibilità sono anche l'aumentato spessore della parete addominale materna, la scarsità di liquido amniotico, e la presenza di feti gemelli.

I controlli ecografici alle pazienti sammarinesi vengono prenotati contestualmente alle visite ostetriche di routine. Le pazienti non assistite, che volessero eseguire un’ecografia ostetrica, possono invece telefonare al numero 0549 994506 dal Lunedì al Sabato dalle ore 8 alle ore 17 e prenotare un appuntamento in regime libero professionale con uno dei nostri specialisti.