Si tratta di un esame eseguito sul tessuto placentare nei primi stadi di sviluppo, si effettua con l’aspirazione di villi coriali tramite un ago introdotto per via trans addominale.

L’esame si esegue in ambulatorio e non richiede alcuna preparazione (digiuno o vescica vuota). Si consiglia di effettuare una profilassi antibiotica nei tre giorni precedenti l’esame.
Viene eseguita inizialmente un’ecografia trans addominale preliminare, poi si procede alla disinfezione dell’addome e al prelievo del materiale con ago eco guidato.
La tecnica è poco dolorosa e l’esecuzione del prelievo dura 10 minuti.
Dopo l’esecuzione del prelievo è consigliato restare in osservazione un paio d’ore prima delle dimissioni (con ecografia di controllo), in seguito è necessario restare a riposo per tre giorni.

La Villocentesi sì esegue entro la 10°/12° settimana di gravidanza. Può essere eseguita anche in epoca più avanzata e in questo caso si parla di biopsia placentare.

Permette di diagnosticare con certezza le anomalie cromosomiche del feto (es. Sindrome di Down o trisomia 21), le più frequenti malattie geniche (X-fragile, fibrosi cistica, sordità genetica, talassemia, distrofia muscolare di Duchenne, ecc.) nonché di stabilire, su richiesta, la compatibilità genetica (test di paternità).

Questa diagnostica invasiva comporta un rischio di aborto dello 0,5%.